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Il Tempo e l’Errore – Ricky Bordoni Estefano Molina 2019

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SAlon d’automne

17 FEBBRAIO 15 MARZO 2019

Galleria barattolo, presso together – viale glorioso 14 (roma, trastevere)

 

17 febbraio a Roma, precisamente al Together, la galleria Barattolo vi ospita al vernissage della prima mostra collettiva di artisti contemporanei ultraemergenti, Ricky Bordoni ed Estefano MolinaIL PRIMORicky Bordoni è un pittore e scultore, milanese d’adozione, Valtellinese di nascita, da un lato la frenesia della metropoli e dall’altro la quiete dei boschi, due luoghi dove l’artista sperimenta e concepisce le proprie opere.Affascinato dal mondo della filosofia e della fisica, negli ultimi anni inizia ad approfondire il tema riguardante il Tempo, un concetto approfondito nel corso della vita, filtrato perfettamente dal suo stile compositivoTele bianche ornati da dettagli importanti, a volte in rilievo, a volte con dei tratti, ma sempre tutti perfettamente bilanciatil’Io di chi esperisce l’opera va a collidere con ciò che non è controllabile per definizione, ciò di cui tutti abbiamo un timore spesso romantico, l’ignoto della quarta dimensioneUn ignoto che non è sondabile eppure ne siamo sommersi, che percepiamo eppure non è afferrabile, che per alcuni filosofi e fisici, non esiste, e quindi, come facciamo a sondarlo, ad averne una percezione tangibile? Tramite il percorso, tramite la traccia che lasciamoIo lo chiamerei  più un “immobilismo sospeso”, un attimo nei quali il suo lavoro, la sua opera, crea un’impronta nell’esperienza percettiva dell’osservatore io direi più un “immobilismo sospeso”, un attimo nei quali il suo lavoro, la sua opera, crea un’impronta nell’esperienza percettiva dell’osservatore.IL SECONDOEstefano MolinaQui entriamo in una sfera particolare dell’arte ultracontemporanea, che ha effettivamente una genesi compositiva nella prima metà del 900, ma è un tipo di arte che non poteva aver ragione di esistere prima dei nostri anni, prima della nostra era, e non per un problema tecnico, o di metabolizzazione sociale, o altro, ma per concetto ed estetica, la Glitch ArtCos’è un glitch? Wikipedia ci dice che “Il termine glitch è usato in elettrotecnica per indicare un picco breve ed improvviso in una forma d’onda, causato da un errore non prevedibile.”Per chi adora la Pixar, avete mai visto ralph spaccatutto? Seriamente, quanto ci piaceva di più Vanellope quando era un glitch?Parliamo di un ramo diverso, particolare, del percorso estetico canonico, che parte dal controllo della tecnica e dal NON errore, che passa al gesto, quindi una randomizzazione della possibilità creativa nel movimento sempre diverso, alla glitch art, che è un controllo coatto estetico dell’errore digitaleNell’era della replicabilità dell’opera d’arte digitale, dove un opera d’arte può essere sdoppiata semplicemente prendendo il file della stessa e copiandolo, cosa che non puoi fare con che ne so Bernini, siamo arrivato alla creazione dell’opera d’arte dell’errore e dall’errorePensateci, il digitale è una discretizzazione di un segnale fisico analogico, che è composto da infinite informazioni, e questo fa della creazione discretizzata dell’errore, il punto concettualmente più anarchico dell’epoca contemporanea.

La mostra raccontata dal suo curatore

Salon d’Automne 2019

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SAlon d’automne

28 settembre 20 dicembre 2019

Galleria barattolo, presso together – viale glorioso 14 (roma, trastevere)

 

Salon D’Automne 2019 fa parte di una serie di esposizioni che la GALLERIA BARATTOLO farà nella magnifica cornice del Together in trastevere, un continuum espositivo che avverrà a cadenza stagionale e dove verranno esposti gli artisti che fanno parte della nostra galleria d’Arte.

Nella prima ala troviamo per primo Leonardo Zappalà, un giovane artista emergente che ama l’arte cerebrale, ed i suoi dipinti, che stanno avendo un meritato successo, sono il frutto della pianta generazionale attuale nata dal seme della società, colori, immagini, scritte che fanno pensare, riflettere, e che arrivano sempre con un messaggio chiaro a chi ne esperisce.

Troviamo poi Lucia Pianta, promettentissima artista classe ’99 e qui con due tra le sue ultime opere, rappresenta la realtà più interiore e soggettiva, esprime l’intensità delle passioni e dei sentimenti, attraverso l’utilizzo di materiali spesso degradanti e che vengono scartati, abbinati a colori e gesti forti, mai casuali, ma sempre ragionati e vissuti.

Di seguito una piccola parentesi con i Dusty Eye, collettivo artistico inserito nel 2019 nell’Atlante dell’Arte Contemporanea – deAgostini, presenti in galleria con dei piccoli gioielli, i primi 10 numeri (di una tiratura di 5000pz), della stampa di N°44, il primo androide emotivamente avanzato, con “EVER DREAM THIS ANDROID”, qui esposto trovate il prestigioso numero 1. (da sottolineare come il loro ricavato dalla vendita delle loro opere sarà devoluto al CERN & Society Foundation)

Nella seconda ala, la glitch art ultracontemporanea di Estefano Molina, stampa su tela d’ramo diverso, particolare, del percorso estetico canonico, creazione discretizzata dell’errore, il punto concettualmente più anarchico dell’epoca digitale contemporanea dato da “un controllo coatto estetico dell’errore digitale”.

Ricky Bordoni minimalismo estetico e pulizia visiva nei suoi tre dipinti, immobilismo sospeso in un attimo nei quali il suo lavoro, la sua opera, crea un’impronta nell’esperienza percettiva dell’osservatore, la traccia lasciata dall’ignoto, l’insondabile che seppur percepiamo, non ci è dato di afferrare.

Ed infine Daniele Alonzo, se la fotografia è l’arte della cattura della luce, lui ne è un maestro, immagini suggestive da Roma ed i suoi Fori Imperiali all’Abruzzo con il suo magnifico Castello di Rocca Calascio, ogni istantanea cattura non solo una zona, un luogo, ma il mood, il sentimento più intimo “in” quel luogo, “in” quel determinato istante.

La mostra raccontata dal suo curatore

Rianimare l’inanimato – Sirelli, Maisto 2018

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Rianimare l’inanimato

29 settembre 31 ottObre 2018

Galleria barattolo, piazza s. francesco 10 imperia

 

Per un mese, la Galleria Barattolo vi accompagnerà nelle visionarie menti di due grandi artisti emergenti, il fine acquerellista Angelo Maisto ed il ricercatore visivo Massimo Sirelli. Un viaggio attraverso la creazione della vita tramite la trasformazione dell’oggetto, finanche dello scarto.

La trasformazione è vita, la trasformazione dà la vita, una vita per le creazioni di Maisto, quasi organica, che vive omogeneamente all’interno delle sue opere, ed una vita, per Sirelli, che guarda al futuro, distopico nel suo essere esteticamente attuale.

Oggetti di uso comunescarti del consumismo, oggetti destinati a divenire scarto nel nostro mondo, e da lì ripresi, aggiungendo un tassello potentissimo alla parabola della vita della “cosa”… Dalla creazione dell’uomo per servirlo, alla mutazione in scarto nel momento in cui non più di utilità per l’uomo, e da quel punto, proprio l’essere umano, l’artista, dà loro nuovo vigore, risvegliandoli.

Oggetti di uso comune che non servono più l’essere umano, ma sono diventati parte integrante e viva della nostra concezione del mondo. Maisto poggia queste creazioni su scenari reali, come se tutte le componenti avessero la stessa dignità nell’essere e dell’essere vivo, non c’è differenza tra un uccello, una pianta e queste nuove creature entrate di prepotenza nel paradigma vitale di tutti noi, con una rara pulizia stilistica e maestria nell’uso dell’acquarello.

Ed una vita, per Sirelli, che si serve degli oggetti di scarto per creare robot, facendoli apparire dei robot viventi, che potrebbero essere tranquillamente contestualizzati in un universo quale potrebbe essere quello di Futurama, dei piccoli “Bender” con un’anima, un incrocio tra robot e replicanti, tra Asimov e Philip K. Dick, mastro geppetto diretto da Bloomkamp, più che attuale, ultra-attuale.

Entrambi hanno creato un mondo, un loro mondo, chi su carta chi in tre dimensioni, l’artista che si erge concettualmente a Dio minore, offrendo linfa vitale all’oggetto, alla cosa, allo scarto.

Donando alle loro creazioni un’anima, un’anima, ad oggetti inanimati. Inanimanima

Vincenzo Bordoni

Conosciuto sul web anche con lo pseudonimo di vKlabe, critico d’Arte e perduto amante della stessa , ha collaborato come vlogger Art-addicted per Exibart e con ArteInvestimenti.

Vanta il format dedicato all’Arte, su internet, con il più alto numero di visualizzazioni (più di 1.000.000 visualizzazioni totali) e di fidelizzazione, chiamato “vKlabe on: Art”.

Profondo conoscitore del senso estetico – affiorato in anni di attraversamento degli spazi artistici, sia sul piano creativo che a livello di studio teorico.

Ha già all’attivo due pubblicazioni: “vKlabe on: Art” (tratto dall’omonimo format) e “l’Arte del Cosplay” (scritto con Domenico Di Felice, entrato nella top 10 di Amazon sull’arte, critica e teoria).

Residente a Roma, è inoltre un popolare stand-up comedian, compositore, musicista, strumentista e cantante.

Conosciuto sul web anche con lo pseudonimo di vKlabe, critico d’Arte e perduto amante della stessa , ha collaborato come vlogger Art-addicted per Exibart e con ArteInvestimenti.

Vanta il format dedicato all’Arte, su internet, con il più alto numero di visualizzazioni (più di 1.000.000 visualizzazioni totali) e di fidelizzazione, chiamato “vKlabe on: Art”.

Profondo conoscitore del senso estetico – affiorato in anni di attraversamento degli spazi artistici, sia sul piano creativo che a livello di studio teorico.

Ha già all’attivo due pubblicazioni: “vKlabe on: Art” (tratto dall’omonimo format) e “l’Arte del Cosplay” (scritto con Domenico Di Felice, entrato nella top 10 di Amazon sull’arte, critica e teoria).

Residente a Roma, è inoltre un popolare stand-up comedian, compositore, musicista, strumentista e cantante.

 

Direttore di “Galleria Barattolo”
Dal 2018, direttore e proprietario della Galleria d’Arte contemporanea “Barattolo”

Autore libri:

  • “l’Arte del Cosplay: estetica ed ermeneutica” (29-10-2017) *best seller, entrato nella TOP10 Amazon di Teoria e Critica artistica*
  • “vKlabe on: ART” (20-04-2017)

Collaborazioni:

  • Exibart (2017 – in corso)
    vlogger art addicted per Exibart, la prima testata Artistica d’Italia, per la quale ho prodotto i seguenti Vlog:
  • Art Futura (10-05-2017)
  • Teramo Comix&Games (29-05-2017)
  • L’ARA com’ERA (21-06-2017)
  • Arte Investimenti (2017 – in corso)
    creatore di contenuti per Arte Investimenti, la seconda casa d’Aste italiana, per la quale ho creato dei video monotematici sui seguenti artisti:
  • Caravaggio, Van Gogh, Hopper, Magritte, Klimt, Monet, Turner, De Lempicka, Frida, Escher, Schiele, Dalì
  • Olaplex world tour
    Vlogger ufficiale per la tappa italiana dell’Hair Staylist Guy Tang (25-02-2017)

Curatore:

  • Esposizione “Salon d’Hiver 2019” in Barattolo (28-12-2019)
  • Esposizione “Salon d’Automne 2019” in Barattolo (28-09-2019)
  • Esposizione “Il tempo e l’errore” con Ricky Bordoni ed Estefano Molina (17-02-2019)

Relatore:

  • “Estetica ed Ermeneutica della Marvel” conferenza alla Teramo Comix (11-05-2019)
  • “Egon Schiele al Galliera” presentazione e postfazione del film ‘Egon Shiele’ (26-02/01-03 2018)
  • “Phisis TALK” conferenza ad Ancona, al Festival ‘art + b = love (?)’ (edizione 2018)
  • “I Videogiochi, sono ARTE?” conferenza alla Teramo Comix (04-05-2018)

Curatore & relatore:

Ciclo “ESSERE in ARTE” 2017
(esposizione con seminario sull’estetica)
artisti in esposizione:

  • Hellory (20-10-2017)
  • Cristina Aielli (15-12-2017)
  • Ilaria Facci (22-12-2017)

Ciclo “ESSERE in ARTE” 2016
(esposizione con seminario sull’estetica)
artisti in esposizione:

  • Urbis Ars (18-11-2016)
  • Bruno Melappioni (2-12-2016)
  • Baldo (16-12-2016)
  • Dusty Eye (30-12-2016)

Performance guidate:

  • “Caravaggio Experience” performance in live con lettura approfondita dei dipinti di Caravaggio presenti a Roma (03-03-2020)
  • “Serata Bernini” camminata con spiegazione delle opere romane di Bernini (07-12-2018)
  • “Discovering Caravaggio” lettura approfondita in live del trittico di San Matteo di Caravaggio (29-09-2016)

Autore video:

Ciclo “Vklabe on” (2016 – in corso)
video monotematici su grandi maestri del passato, con il focus sul loro progresso ed evoluzione estetica.
Artisti analizzati:

  • Caravaggio
  • Vincent Van Gogh
  • Edward Hopper
  • René Magritte
  • Gustav Klimt
  • Claude Monet
  • William Turner
  • Tamara De Lempicka
  • Frida Kahlo
  • Escher
  • Egon Schiele
  • Salvador Dalì

Ciclo “contemporanea” (2018 – in corso)
video sui maestri contemporanei e le loro provocazioni

  • Banksy
  • Hirst
  • Kostabi
  • La Banana di Cattelan

Ciclo “schegge d’Arte” (2019 – in corso)
una analisi approfondita di un’opera o di una notizia nel mondo dell’Arte

  • Banksy per Floyd
  • Caravaggio, la morte della vergine
  • Egon Schiele, gli Amanti
  • Instant Crush
  • Covenant
  • Chiara Ferragni e l’Arte
I miei preferiti

Schegge d’Arte 2

SCHEGGE D’ARTE

di: VINCENZO BORDONI
(stagione 2)
 

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Schegge impazzite d’Arte, da mini monografie di artisti contemporanei, ad opinioni sul mondo dell’arte.

SCHEGGE D’ARTE  

di: VINCENZO BORDONI
(stagione 2)

Schegge impazzite d’Arte, da mini monografie di artisti contemporanei, ad opinioni sul mondo dell’arte.

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1. L’ABBRACCIO

Parliamo dell’estetica di uno degli artisti che più ha elevato la Street Art, il come ed il cosa.

L’ABBRACCIO

episodio 1

2. LA FERRAGNI E GLI UFFIZI

Odiato ed amato, Damien Hirst ha sempre creato divisioni nella sua carriera, ma per quale motivo?

LA FEGGAGNI E GLI UFFIZI

episodio 2

3. BANKSY PER FLOYD

Art Basel, una banana attaccata al muro con un pezzo di scotch, e la narrazione delle performance che tendono a rompere l’estetica.

BANKSY PER FLOYD

episodio 3

4. LA MORTE DELLA VERGINE

La definizione di “AMORE”, in questo sublime video dei Daft Punk.

LA MORTE DELLA VERGINE

episodio 4

vKlabe on Art

vklabe on art

di: VINCENZO BORDONI
(stagione 1)
 

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Analizziamo le evoluzioni estetiche dei maestri del passato.

vKlabe on art  

di: VINCENZO BORDONI
(stagione 1)

Analizziamo le evoluzioni estetiche dei maestri del passato.

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1. TAMARA DE LEMPICKA

La più grande pittrice che sia mai esistita.

TAMARA DE LEMPICKA

episodio 1

2. FRIDA KAHLO

Estetica più che Ermeneutica.

FRIDA KAHLO

episodio 2

3. CARAVAGGIO

Il Genio.

CARAVAGGIO

episodio 3

4. VAN GOGH

Estetica e disturbo.

VAN GOGH

episodio 4

5. EGON SCHIELE

Sublime erotico.

EGON SCHIELE

episodio 5

6. MONET

La sfida e la rottura estetica.

MONET

episodio 6

7. KLIMT

Percezione erotica.

KLIMT

episodio 7

Schegge d’Arte 1

SCHEGGE D’ARTE

di: VINCENZO BORDONI
(stagione 1)

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Schegge impazzite d’Arte, da mini monografie di artisti contemporanei, ad opinioni sul mondo dell’arte.

SCHEGGE D’ARTE

di: VINCENZO BORDONI
(stagione 1)

Schegge impazzite d’Arte, da mini monografie di artisti contemporanei, ad opinioni sul mondo dell’arte.

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1. BANKSY

Parliamo dell’estetica di uno degli artisti che più ha elevato la Street Art, il come ed il cosa.

BANKSY

episodio 1

2. DAMIEN HIRST

Odiato ed amato, Damien Hirst ha sempre creato divisioni nella sua carriera, ma per quale motivo?

DAMIEN HIRST

episodio 2

3. LA BANANA DI CATTELAN

Art Basel, una banana attaccata al muro con un pezzo di scotch, e la narrazione delle performance che tendono a rompere l’estetica.

LA BANANA DI CATTELAN

episodio 3

4. INSTANT CRUSH

La definizione di “AMORE”, in questo sublime video dei Daft Punk.

INSTANT CRUSH

episodio 4

5. COVENANT

MetaArte, MetaCinema, un geniale Ridley Scott per un capolavoro sottovalutato dai più.

COVENANT

episodio 5

I 30 denari dell’Arte

I 30 DENARI DELL’ARTE

di: ALBERTO MARIA FACCIA

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Il denaro è nel nostro tempo oggetto di grande preoccupazione e desiderio. È la forma di linguaggio simbolico con cui più abbiamo a che fare nel quotidiano. Il suo ambiguo fascino ha sedotto e continua a sedurre una quantità sempre crescente di artisti. Rendendo visibili i processi interni al denaro e il modo in cui ci relazioniamo con esso, normalmente automatici e inconsapevoli, e provando ad immaginare delle alternative, questi artisti mettono in dubbio la preminenza del denaro nella nostra vita, scuotendo, con un gioco serissimo, la salda fede che tutti noi riponiamo nel valore della carta stampata.

I 30 DENARI DELL’ARTE

di: ALBERTO MARIA FACCIA

Il denaro è nel nostro tempo oggetto di grande preoccupazione e desiderio. È la forma di linguaggio simbolico con cui più abbiamo a che fare nel quotidiano. Il suo ambiguo fascino ha sedotto e continua a sedurre una quantità sempre crescente di artisti. Rendendo visibili i processi interni al denaro e il modo in cui ci relazioniamo con esso, normalmente automatici e inconsapevoli, e provando ad immaginare delle alternative, questi artisti mettono in dubbio la preminenza del denaro nella nostra vita, scuotendo, con un gioco serissimo, la salda fede che tutti noi riponiamo nel valore della carta stampata.

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1. DUCHAMP E IL SUO DENTISTA

Quando Marcel Duchamp sente parlare di Arte, mette mano al libretto degli assegni.

DUCHAMP E IL SUO DENTISTA

episodio 1

2. VENDERE IL VUOTO CON YVES KLEIN

Acquistare zone di sensibilità pittorica immateriale in cambio di un lingotto d’oro non è mai stato così facile.

VENDERE IL VUOTO CON YVES KLEIN

episodio 2

3. IL DOLLARO NELLA POP ART

L’adozione da parte degli artisti pop di un vocabolario figurativo immediatamente riconoscibile da tutti fa del denaro un soggetto emblematico. Il Dollaro diventa il segno assoluto del tempo.

IL DOLLARO NELLA POP ART

episodio 3

4. SOLDI COME CARAMELLE NEL BARATTOLO DI LEE LOZANO

Vi crea imbarazzo se un amico vi offre qualche banconota? magari vi offendete, magari li accettate per necessità o per cortesia. L’artista americana Lee Lozano ha voluto sondare e registrare proprio la nostra sensibilità a riguardo, offrendo ai suoi ospiti soldi come caramelle.

SOLDI COME CARAMELLE NEL BARATTOLO DI LEE LOZANO

episodio 4

5. JOSEPH BEUYS, IL VERO CAPITALE è L’ARTE

In una società dominata dal denaro, Beuys afferma una nuova proposizione in cui il vero capitale è la creatività umana e dove ogni uomo è artista.

JOSEPH BEUYS, IL VERO CAPITALE è L’ARTE

episodio 5

Salon d’Automne 2019 in barattolo – 28 Settembre / 20 Dicembre 2019.

Salon D’Automne 2019 in barattolo

Salon D’Automne 2019 fa parte di una serie di esposizioni che la GALLERIA BARATTOLO farà nella magnifica cornice del Together in trastevere, un continuum espositivo che avverrà a cadenza stagionale e dove verranno esposti gli artisti che fanno parte della nostra galleria d’Arte.

Nella prima ala troviamo per primo Leonardo Zappalà, un giovane artista emergente che ama l’arte cerebrale, ed i suoi dipinti, che stanno avendo un meritato successo, sono il frutto della pianta generazionale attuale nata dal seme della società, colori, immagini, scritte che fanno pensare, riflettere, e che arrivano sempre con un messaggio chiaro a chi ne esperisce.

Troviamo poi Lucia Pianta, promettentissima artista classe ’99 e qui con due tra le sue ultime opere, rappresenta la realtà più interiore e soggettiva, esprime l’intensità delle passioni e dei sentimenti, attraverso l’utilizzo di materiali spesso degradanti e che vengono scartati, abbinati a colori e gesti forti, mai casuali, ma sempre ragionati e vissuti.

Di seguito una piccola parentesi con i Dusty Eye, collettivo artistico inserito nel 2019 nell’Atlante dell’Arte Contemporanea – deAgostini, presenti in galleria con dei piccoli gioielli, i primi 10 numeri (di una tiratura di 5000pz), della stampa di N°44, il primo androide emotivamente avanzato, con “EVER DREAM THIS ANDROID”, qui esposto trovate il prestigioso numero 1. (da sottolineare come il loro ricavato dalla vendita delle loro opere sarà devoluto al CERN & Society Foundation)

Nella seconda ala, la glitch art ultracontemporanea di Estefano Molina, stampa su tela d’ramo diverso, particolare, del percorso estetico canonico, creazione discretizzata dell’errore, il punto concettualmente più anarchico dell’epoca digitale contemporanea dato da “un controllo coatto estetico dell’errore digitale”.

Ricky Bordoni minimalismo estetico e pulizia visiva nei suoi tre dipinti, immobilismo sospeso in un attimo nei quali il suo lavoro, la sua opera, crea un’impronta nell’esperienza percettiva dell’osservatore, la traccia lasciata dall’ignoto, l’insondabile che seppur percepiamo, non ci è dato di afferrare.

Ed infine Daniele Alonzo, se la fotografia è l’arte della cattura della luce, lui ne è un maestro, immagini suggestive da Roma ed i suoi Fori Imperiali all’Abruzzo con il suo magnifico Castello di Rocca Calascio, ogni istantanea cattura non solo una zona, un luogo, ma il mood, il sentimento più intimo “in” quel luogo, “in” quel determinato istante.

INFORMAZIONI SULLA MOSTRA

Tipologia:
Stagionale
Inaugurazione:
28 Settembre 2019
Durata:
Fino al 20 Dicembre 2019
Biglietto d’ingresso:
Gratuito
Numero artisti:
6
Orari apertura settimanali:
durante gli eventi del Together o su prenotazione
Curatore:
Vincenzo Bordoni
Francesca Di Fiore

Selezione Opere esposte

La mostra raccontata dal suo curatore artistico