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INSERT COIN
Il neon e vetro di Fabrizio Intonti
ci accoglie appena varcato l’ingresso del Together. Intonti nasce come fotografo ma il suo lavoro sfocia nel digitale. Insert coin è un’opera stridente, la silhouette morbida di un corpo femminile déshabillé con le gambe aperte invita a inserire una moneta per giocare. Se la posa rimanda all’opera di Courbet “L’origine del mondo”, l’uso del neon ci riporta a una gaming room americana, a un locale a luci rosse o a un sexy shop.

I AM AI
Nell’opera I AM AI,  Intonti ha chiesto a un IA, in una prima fase, di elaborare in forma scritta la descrizione dell’aspetto e del vestiario di una ragazza fidanzata e di una ragazza single. Nella seconda fase, l’IA aveva il compito di elaborare il tutto in due differenti immagini, che poste a confronto mettono in luce alcuni stereotipi. Stessa cosa è successa dando in pasto all’intelligenza artificiale le definizioni di partenza The faithful wife e The unfaithful/ wife.
Nel caso della moglie fedele, la donna sfoggia un look romantico anni 50 alla Olivia Newton John nella prima parte del film Grease, la camicia non è abbottonata fino al collo ma lascia Intravedere pudicamente la pelle, formando un triangolino di carne. La donna, seduta con le mani sul grembo, accenna un sorriso; alla sua sinistra una tazza da tè e la zuccheriera, alle spalle una cornice in oro e delle fotografie, dei vasi che sembrano contenere fiori finti. A completare il tutto, la luce del sole filtrata dalle persiane o dalle tendine bagna di rigagnoli dorati il volto g una manica della camicetta color cinabro (rosso aranciata, anche detto vermiglione). La moglie infedele, quindi moralmente non ineccepibile, il cui volto è una fusione tra Selena Gomez, JLo e altre Hollywood star, sfoggia invece un profondo scollo a V fino quasi all’ombelico, le spalle sono scoperte, i capelli mossi e mesciati più sbarazzini. La luce più diffusa si sofferma sulle curve del seno. La bocca è semichiusa, il labbro superiore lascia intravedere in parte i denti, lo sguardo è maggiormente ammiccante. Dove si trova? Alle sue spalle, possiamo intravedere le lenzuola con Celle lievi pieghe come se il letto fosse stato appena risistemato “alla bell’e meglio” 

Testo di Giorgia Basili

Fabrizio Intonti è un autore e fotografo italiano che estende la sua ricerca espressiva alle arti visive. Ha lavorato a lungo con la fotografia di ritratto, ma è anche noto per il suo lavoro con una varietà di soggetti sia in modalità analogica che digitale. Ha completato una serie di progetti diversi che mostrano il suo approccio diversificato, che va dall’esplorazione del bianco e nero analogico reinventato con la scansione digitale (“Sottosopra”) a numerose serie di ritratti dallo stile inconfondibile. In tutto il suo lavoro, mira a mettere in luce gli aspetti straordinari che si possono trovare ovunque, nel quotidiano.

Dopo la laurea in filosofia, ha rivolto la sua attenzione al mondo della fotografia. Da allora, ha lavorato a una serie di progetti che mostrano la sua progressione su temi e soggetti distinti che sono stati premiati a concorsi internazionali ed esibiti in mostre personali. Alcuni di questi progetti adottano un approccio multidisciplinare, come “nudi versi”, che è composta da una serie di fotografie di nudo intervallate da brevi poesie. Negli ultimi tempi sta estendendo la sua ricerca nell’ambito delle arti visive  con la creazione di opere al Neon & Vetro (Insert coin” è la prima) e altre con tecniche miste.

Mostre e Premi
La fotografia figurativa di Fabrizio è stata protagonista di un gran numero di mostre in tutta Europa, dalla Getty Images Gallery di Londra alle mostre personali a Roma. Il suo lavoro è stato anche mostrato più lontano in luoghi come Tokyo e Bangkok. Ha anche vinto numerosi premi, tra cui Photographer of the Year ai Worldwide Photography Gala Awards.